Con il prossimo rilascio di Ubuntu 26.04 LTS, Canonical ha deciso di abbandonare un componente storico e datato del suo processo di sviluppo: il legacy ISO Tracker.

Questo strumento, in uso da oltre quindici anni, è stato fondamentale per testare, validare e segnalare bug nelle immagini ISO di Ubuntu. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie e la necessità di procedure più agili e sicure, il team di Ubuntu ha scelto di sostituirlo con sistemi più moderni e condivisi, migliorando così l’efficienza e la collaborazione dello sviluppo.
Cosa Cambia con il Ritiro del Legacy ISO Tracker
Il legacy ISO Tracker era basato su una vecchia architettura PHP/Drupal che, nel tempo, è diventata obsoleta e meno adatta a supportare le crescenti esigenze di testing e verifica delle immagini di Ubuntu. Per il ciclo di rilascio di Ubuntu 26.04 LTS, questo strumento non sarà più utilizzato per l’aggiunta di test case, la convalida delle immagini né per la segnalazione di bug. Al suo posto, Canonical ha introdotto un sistema temporaneo condiviso, più moderno e flessibile, volto a velocizzare il controllo qualità e a facilitare la collaborazione della community.
Questa decisione segna una svolta significativa nel modo in cui Ubuntu gestisce la qualità delle sue release, assicurando maggiore sicurezza e affidabilità fin dalle prime fasi del rilascio. Gli sviluppatori e i tester potranno contare su strumenti più efficienti e integrati, che si adattano meglio alle esigenze attuali del progetto, riducendo al contempo il carico di lavoro manuale e le complessità tecniche di vecchia data.
Ubuntu 26.04 LTS, attesa per aprile 2026, sarà una release di supporto a lungo termine che continuerà a offrire cinque anni di aggiornamenti di sicurezza e manutenzione, sostenuta anche da Ubuntu Pro per estendere il ciclo di vita del sistema. Questa evoluzione nel processo di sviluppo è un segnale della volontà di Canonical di mantenere Ubuntu all’avanguardia in termini di qualità e gestione software.