
La versione 140 di Microsoft Edge segna un’evoluzione significativa per il browser, introducendo una serie di funzionalità che mirano a migliorare la sicurezza, la privacy e l’efficienza dell’esperienza di navigazione. Anche se Edge è nato come browser predefinito per Windows, la sua disponibilità su Linux ha aperto nuove prospettive per gli utenti del pinguino, che ora possono beneficiare di strumenti avanzati e di un’integrazione sempre più raffinata con i sistemi open source.
Tra le novità più rilevanti di Edge 140 spicca il nuovo blocco scareware, una funzione pensata per contrastare le truffe informatiche che simulano problemi tecnici sul computer dell’utente. Questi attacchi, noti per indurre le vittime a contattare falsi centri di assistenza, possono portare al controllo remoto del dispositivo da parte di malintenzionati. Il blocco scareware di Edge utilizza un modello AI locale per identificare e neutralizzare queste minacce, mostrando un avviso sullo schermo e impedendo l’accesso al sito sospetto. Sebbene la funzione non sia attiva di default, può essere abilitata facilmente dalle impostazioni di sicurezza del browser.
HTTPS-first mode e salvataggio automatico dei gruppi di schede
Un’altra innovazione introdotta con Edge 140 è la modalità HTTPS-first, già vista in precedenza su Chrome. Questa funzione forza il browser a tentare la connessione sicura HTTPS ogni volta che si accede a un sito web, riducendo il rischio di intercettazioni o manipolazioni dei dati. Se il sito non supporta HTTPS, Edge avvisa l’utente del potenziale pericolo, rafforzando così la consapevolezza sulla sicurezza della navigazione. Anche questa opzione è disattivata di default, ma può essere attivata manualmente tramite le impostazioni di privacy e sicurezza.
Sul fronte della produttività, Edge introduce il salvataggio automatico dei gruppi di schede. Questa funzione consente agli utenti di ritrovare facilmente le schede organizzate in gruppi anche dopo aver chiuso e riaperto il browser. È una novità particolarmente utile per chi lavora su progetti complessi o gestisce molteplici attività contemporaneamente. Gli amministratori di sistema possono gestire questa funzione attraverso policy specifiche, rendendola adatta anche a contesti aziendali e istituzionali.
Edge 140 include inoltre aggiornamenti legati all’intelligenza artificiale, come il supporto a GPT-5 per la modalità Copilot Smart, la possibilità di generare podcast direttamente dal browser e la creazione di contenuti multimediali tramite DALL-E 3 e Sora. Sebbene queste funzioni siano più orientate all’utente consumer, rappresentano un passo avanti nell’integrazione tra AI e navigazione web, offrendo nuove modalità di interazione e creatività.
Non mancano gli aggiornamenti legati alla sicurezza del codice. Edge 140 integra patch provenienti dal progetto Chromium e risolve una vulnerabilità specifica del browser, identificata come CVE-2025-53791. Questo problema, classificato come bypass di funzionalità di sicurezza, avrebbe potuto consentire a un attaccante di accedere a contenuti sensibili tramite una configurazione particolare del browser. La segnalazione è stata attribuita a Mingi Jung di WebSec, confermando l’importanza della collaborazione tra ricercatori e sviluppatori per mantenere alto il livello di protezione.
Per gli utenti Linux, l’arrivo di queste funzionalità su Edge rappresenta un’opportunità interessante. Sebbene Firefox e Chromium siano ancora i browser più diffusi nel mondo open source, Edge sta guadagnando terreno grazie alla sua compatibilità, alle performance ottimizzate e all’attenzione crescente verso la sicurezza. Le nuove opzioni offerte dalla versione 140 dimostrano che Microsoft sta investendo seriamente nel miglioramento del proprio browser, rendendolo una scelta valida anche per chi utilizza Linux come sistema operativo principale.