Solus inaugura una nuova epoca: nasce il repository Polaris

Il team di Solus ha annunciato un cambiamento epocale per la distribuzione: l’avvio di una nuova “epoch”, ovvero una transizione verso un nuovo repository binario chiamato Polaris.

Questo passaggio segna una svolta tecnica e strategica, permettendo aggiornamenti profondi al sistema operativo che non erano possibili nel vecchio repository Shannon. La nuova epoca è stata pensata per garantire stabilità, compatibilità e una base solida per le future versioni di Solus.

Polaris: il nuovo punto di riferimento per gli aggiornamenti

Il nome Polaris, ispirato alla Stella Polare, riflette la volontà del progetto di orientarsi verso una direzione chiara e sicura. Con questo nuovo repository, Solus potrà finalmente aggiornare componenti critici come systemd e baselayout, migliorando la gestione delle console virtuali e sbloccando nuove funzionalità. La transizione è stata pianificata con attenzione, attraverso uno script che verifica la compatibilità del sistema e migra i pacchetti in modo sicuro.

Gli utenti possono già optare per la transizione manuale, semplicemente aggiungendo una variabile di configurazione al file /etc/sysconfig/epoch. Il processo sarà automatizzato per tutti a partire dal 24 ottobre 2025, dopo una settimana di test nella repository Unstable e Stable.

Addio a Python 2 e al vecchio Software Center

Uno degli obiettivi principali di questa nuova epoca è la rimozione definitiva di Python 2, ormai obsoleto e fonte di potenziali vulnerabilità. Poiché il vecchio Software Center di Solus era basato su Python 2, la sua eliminazione richiede una sostituzione sicura durante la transizione. Il nuovo script provvederà a rimpiazzarlo con GNOME Software o KDE Discover, a seconda dell’ambiente desktop utilizzato, garantendo continuità nell’esperienza utente.

Questa scelta non solo migliora la sicurezza, ma semplifica la manutenzione futura del sistema, liberando risorse e riducendo la complessità del parco software.

Solus verso GNOME 49 e nuove ISO

Una volta completata la transizione, Solus potrà aggiornare GNOME alla versione 49, che richiede API presenti solo nel nuovo systemd. Dopo questo aggiornamento, il team entrerà in fase di feature freeze per preparare nuove immagini ISO, pensate per offrire agli utenti una versione aggiornata e pronta all’uso senza dover affrontare manualmente la migrazione.

Con Polaris, Solus dimostra ancora una volta la sua capacità di evolversi senza compromettere la stabilità. Per gli utenti Linux, questa nuova epoca rappresenta un’opportunità per beneficiare di un sistema più moderno, sicuro e orientato al futuro.

Fonte: Solus – A New Epoch Begins

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