Ubuntu aggiornamenti regolari anche durante le fasi intermedie delle release

Canonical ha annunciato un’importante evoluzione nel ciclo di sviluppo del kernel Linux, introducendo aggiornamenti regolari anche durante le fasi intermedie delle release. Questa nuova strategia, pensata per migliorare la qualità e la stabilità del sistema, prevede l’integrazione di versioni intermedie del kernel upstream nei rilasci mensili di snapshot, offrendo agli sviluppatori e agli utenti un accesso anticipato alle ultime funzionalità e ottimizzazioni.

Il cambiamento nasce dalla volontà di Canonical di allinearsi meglio con il ritmo di sviluppo del kernel Linux, riducendo il divario tra le versioni upstream e quelle distribuite con Ubuntu. In passato, le versioni in sviluppo tendevano a mantenere il kernel della release precedente fino alla fase finale. Ora, invece, il team Canonical si impegna a fornire aggiornamenti basati sulle versioni intermedie del kernel, come dimostrato dall’introduzione del kernel 6.15 per i test e l’avvio dei lavori sul 6.16, con l’obiettivo di arrivare al 6.17 per Ubuntu 25.10.

Un altro aspetto rilevante è la deprecazione del pacchetto linux-modules-extra, con tutti i moduli ora inclusi nel pacchetto linux-modules preinstallato. Questa semplificazione riduce la complessità dell’infrastruttura di build e migliora l’esperienza utente, eliminando la necessità di installazioni aggiuntive per ottenere il pieno supporto hardware.

Questa nuova politica di aggiornamento del kernel durante lo sviluppo non solo migliora la copertura dei test, ma consente anche di individuare e risolvere eventuali problemi prima del rilascio ufficiale. Per gli utenti Linux, significa maggiore affidabilità, prestazioni ottimizzate e un sistema sempre più allineato con le innovazioni del kernel Linux.

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