WSL 2.6 diventa completamente open source

Microsoft ha segnato un momento storico nel rapporto tra Windows e il mondo Linux con il rilascio di WSL 2.6, la prima versione completamente open source di Windows Subsystem for Linux. Dopo anni di richieste da parte della comunità, l’azienda ha finalmente aperto il codice dei componenti principali dell’ambiente WSL, inclusi strumenti come wsl.exe
, wslg.exe
e wslservice.exe
, rendendoli disponibili su GitHub sotto licenza MIT. Questo passaggio rappresenta non solo un gesto simbolico, ma anche un’apertura concreta alla partecipazione attiva degli sviluppatori esterni, che ora possono contribuire direttamente al progetto.
WSL, nato inizialmente come una semplice compatibilità binaria per eseguire applicazioni Linux su Windows, si è evoluto in una soluzione di virtualizzazione leggera con un kernel Linux dedicato. Con la versione 2.6, Microsoft consolida questa trasformazione, rafforzando l’integrazione tra i due ecosistemi. Il rilascio non introduce grandi novità funzionali, ma si concentra su miglioramenti di stabilità e correzioni di bug, come la gestione più robusta delle distribuzioni, il supporto migliorato per systemd e la risoluzione di problemi legati al file hosts
di Windows.
Il valore di questa versione non risiede tanto nelle modifiche tecniche, quanto nel suo significato: WSL 2.6 è il primo passo verso uno sviluppo più trasparente e collaborativo. Microsoft, pur mantenendo il controllo sul progetto, dimostra di voler coinvolgere la comunità open source in modo più diretto. Questo potrebbe accelerare l’evoluzione di WSL, rendendolo uno strumento ancora più potente per sviluppatori e utenti avanzati che lavorano in ambienti ibridi.
Note di rilascio WSL 2.6