GitHub e il finanziamento open source nell’Unione Europea

Negli ultimi mesi, GitHub ha alzato il sipario su una proposta ambiziosa: la creazione di un “European Sovereign Tech Fund” dedicato a supportare la manutenzione e la sicurezza del software open source nell’Unione Europea. La piattaforma sostiene che molti progetti fondamentali soffrono di sotto-finanziamento cronico, pur essendo la spina dorsale dell’infrastruttura digitale pubblica e privata del continente. Per dare un’idea dell’entità del problema, si stima che l’open source abbia contribuito tra i 65 e i 95 miliardi di euro al PIL europeo già nel 2018.

Questo nuovo fondo si basa sul modello della “Sovereign Tech Agency” tedesca, che ha già investito oltre 23 milioni di euro in circa 60 progetti tra il 2022 e il 2024. GitHub propone due possibili strutture istituzionali: una nuova agenzia centralizzata dell’UE oppure un consorzio tra Stati membri che convoglino risorse pubbliche e private. La soglia minima di partenza indicata sarebbe di almeno 350 milioni di euro nel prossimo bilancio pluriennale UE.

L’obiettivo non è solo distribuire fondi, ma costruire un ecosistema sostenibile. Ciò include investimenti mirati alla sicurezza, al miglioramento continuo dei progetti, alla manutenzione e all’ampliamento della comunità che li supporta. Il piano prevede requisiti quali burocrazia leggera, trasparenza nelle decisioni, contributi flessibili (anche da mantenitori individuali o piccoli gruppi) e coinvolgimento attivo della comunità open source nella definizione delle priorità. Già oggi GitHub ha lanciato analoghe iniziative su scala globale, come il “Secure Open Source Fund” da 1,25 milioni di dollari destinati a 125 progetti (10 000 \$ ciascuno), con formazione dedicata, mentoring e strumenti di sicurezza inclusi. Si tratta di un modello utile ma limitato per portata; punto di partenza per costruire qualcosa di ben più ampio in Europa.

Il contesto più ampio è quello della Digital Europe Programme, con investimenti per 2025‑2027 pari a 1,3 miliardi di euro destinati anche alla resilienza digitale e alla cybersecurity europea. Nel dibattito all’UE Open Source Policy Summit del 2025 è emersa con chiarezza la necessità di passare da fondi temporanei a meccanismi strutturati e continuativi che garantiscano la salute dei progetti nel lungo periodo.

Per il mondo Linux e per chi sviluppa software open source in Europa, queste proposte rappresentano una svolta. Se realizzato, un fondo sovrano conferirebbe finalmente stabilità a progetti cruciali e ridurrebbe la dipendenza da iniziative one-off. Consentirebbe anche a mantenitori singoli o piccoli team di ottenere riconoscimento e supporto concreto, liberando tempo prezioso per concentrarsi davvero sull’evoluzione tecnica senza dover rincorrere finanziamenti estemporanei.

Il futuro che GitHub disegna non è quello di un semplice mecenatismo tecnologico, ma di un modello europeo di open source riconosciuto come bene pubblico. Un modello capace di sostenere l’indipendenza digitale, rafforzare la sicurezza informatica, e promuovere l’innovazione libera da vincoli monopolistici. La sfida ora è trasformare questa visione in uno strumento operativo condiviso, con regole chiare, governance trasparente e impatto reale sulla community.

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