Per gli sviluppatori l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più una compagna di tastiera. E quando questa AI è open-source, pensata per il terminale e costruita con strumenti familiari agli utenti Linux, allora si parla di OpenCode.
OpenCode è un progetto, ospitato su GitHub, che punta a fornire un assistente AI che non solo comprende il codice, ma lo migliora, lo analizza e lo scrive con te il tutto da terminale. L’idea di OpenCode nasce con un obiettivo chiaro: portare l’intelligenza artificiale direttamente nel flusso di lavoro degli sviluppatori. Non serve un’interfaccia grafica, né dipendenze complesse. Basta il terminale, un ambiente che ogni utente Linux conosce e padroneggia. L’installazione è semplice, e il supporto a diversi modelli AI (da OpenAI a Claude, passando per Gemini e persino modelli locali) rende OpenCode uno strumento flessibile e potente.
La sua interfaccia testuale è costruita con Bubble Tea, una libreria che trasforma il terminale in un ambiente interattivo e fluido. Ma non è solo questione di estetica: OpenCode permette di gestire sessioni, modificare file, eseguire comandi e persino integrare editor esterni. Tutto questo con una logica modulare che si adatta alle esigenze di chi scrive codice ogni giorno.
Per gli utenti Linux, abituati a strumenti come Vim, tmux e Git, OpenCode è più di un assistente: è un’estensione naturale del proprio ambiente di lavoro. E il fatto che sia open-source significa che può essere studiato, modificato e migliorato dalla comunità. La trasparenza del codice, unita alla possibilità di configurare ogni aspetto del comportamento dell’AI, lo rende uno strumento ideale per chi vuole mantenere il controllo sul proprio flusso di lavoro.
Come installare OpenCode
Installare OpenCode su Linux è molto semplice (verifichiamo prima di aver installato curl) basta avviare il terminale e digitare:
curl -fsSL https://opencode.ai/install | bashIn rete troviamo molte soluzioni AI sono chiuse, costose e legate a piattaforme proprietarie, OpenCode rappresenta una scelta consapevole. È un modo per dire che l’intelligenza artificiale può essere libera, accessibile e integrata nel cuore pulsante di Linux: il terminale.
