VMware Workstation 25H2: novità per la virtualizzazione su Linux

VMware ha rilasciato ufficialmente la versione 25H2 di Workstation, il celebre software di virtualizzazione ora completamente gratuito anche nella sua edizione Pro.

Questo aggiornamento segna un’evoluzione importante per gli utenti Linux, offrendo nuove funzionalità, maggiore compatibilità hardware e strumenti avanzati per la gestione delle macchine virtuali. Il nome della release segue la convenzione semestrale già adottata da Microsoft, indicando chiaramente il periodo di rilascio: seconda metà del 2025.

VMware Workstation 25H2 e Supporto USB 3.2

Una delle novità più rilevanti di VMware Workstation 25H2 è l’introduzione del supporto per lo standard USB 3.2. Questo aggiornamento consente una gestione più efficiente dei dispositivi USB collegati alle macchine virtuali, migliorando la velocità di trasferimento dati e la compatibilità con periferiche moderne. Per gli utenti Linux che utilizzano Workstation per testare ambienti multi-piattaforma o per lo sviluppo embedded, questa funzione rappresenta un passo avanti significativo.

Oltre al supporto USB, VMware ha introdotto dictTool, uno strumento dedicato alla modifica dei file di configurazione delle VM. Questo semplifica la personalizzazione avanzata delle impostazioni, rendendo più accessibile la gestione di parametri complessi senza dover intervenire manualmente nei file di testo.

Maggiore compatibilità con l’hardware e nuove funzionalità

Con Workstation 25H2, VMware introduce un supporto esteso ai processori di nuova generazione, includendo Intel Lunar Lake, Arrow Lake e Meteor Lake, che ora possono essere sfruttati appieno anche in ambienti Linux. La compatibilità si estende inoltre alle più recenti distribuzioni, come Fedora 42, RHEL 10, Debian 13 e openSUSE Leap 16, garantendo un’integrazione fluida sia come host che come guest. Questa apertura è particolarmente significativa perché permette di eseguire sistemi moderni senza la necessità di patch manuali o workaround, un aspetto che spesso rappresentava una barriera per gli utenti Linux.

VMware Workstation 25H2 non si limita a correggere errori o aggiornare il supporto hardware: introduce un approccio più coerente e moderno alla virtualizzazione su Linux. La nuova gestione dei support bundles semplifica la diagnostica dei problemi, mentre il rilevamento automatico di Hyper-V e WHP aiuta a comprendere meglio le interazioni tra diversi ambienti virtuali. Tutto questo si traduce in un’esperienza più fluida, stabile e pronta per affrontare le esigenze dei professionisti che utilizzano Linux come piattaforma principale di lavoro.

Anche la parte grafica riceve un netto miglioramento grazie all’Hardware Version 22, che introduce un supporto più avanzato a OpenGL e Direct3D, aumentando le prestazioni delle applicazioni 3D e dei desktop grafici virtualizzati. VMware ha lavorato inoltre sulla stabilità generale, risolvendo problemi segnalati dagli utenti Linux, come crash in modalità fullscreen e bug legati all’accelerazione grafica Intel.

Accesso gratuito alla versione Pro

Da circa un anno, VMware Workstation è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti, inclusa la versione Pro. Questo significa che non è più necessario sottoscrivere un abbonamento per accedere a funzionalità avanzate come snapshot multipli, clonazione di VM, supporto per reti virtuali complesse e strumenti di debugging. La versione Player, precedentemente disponibile come alternativa semplificata, è stata dismessa, consolidando tutte le funzionalità in un’unica piattaforma.

Per gli utenti Linux, questa scelta rappresenta un’opportunità concreta per adottare una soluzione di virtualizzazione professionale senza costi aggiuntivi, ideale per ambienti di test, sviluppo e formazione.

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