Chrome nell’ultimo anno migliora del dieci percento le performance

Google ha recentemente annunciato un significativo miglioramento delle prestazioni del suo browser Chrome, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una serie di ottimizzazioni mirate, che hanno permesso di affinare la gestione della memoria e migliorare l’efficienza del motore di rendering Blink.

Il test di riferimento utilizzato per misurare questi progressi è Speedometer 3, un benchmark sviluppato in collaborazione con aziende del calibro di Google, Apple, Intel, Microsoft e Mozilla. Questo strumento valuta la reattività dei browser attraverso operazioni complesse, come l’analisi HTML, il trattamento JavaScript e il rendering grafico. Chrome ha raggiunto un punteggio record di 52,35 su un MacBook Pro con chip M4 e macOS 15, dimostrando la validità delle ottimizzazioni implementate.

Uno degli aspetti chiave di questo miglioramento è la revisione della gestione della memoria, che ha ridotto gli accessi inutili alla memoria di sistema e ottimizzato l’uso dei cache del processore. Inoltre, l’adozione più estesa di Oilpan, il sistema di gestione della memoria di Blink, ha contribuito a migliorare la velocità e la stabilità del browser. Questi interventi hanno reso Chrome più fluido e reattivo, offrendo agli utenti un’esperienza di navigazione più veloce e efficiente.

Le ottimizzazioni apportate a Blink non riguardano solo Chrome, ma beneficiano anche altri browser basati su questo motore, come Microsoft Edge e Brave. Questo significa che l’intero ecosistema dei browser basati su Chromium trae vantaggio dalle innovazioni introdotte da Google, consolidando la competitività rispetto a Safari e Firefox.

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