Come installare Google Earth Pro su Linux
Installare Google Earth Pro su Linux può sembrare complicato a prima vista, ma in realtà è un processo abbastanza lineare, soprattutto se si conoscono le basi della gestione dei pacchetti sul proprio sistema. Google non fornisce una versione nativa per Linux in formato Flatpak o Snap, ma mette a disposizione un pacchetto .deb che funziona perfettamente sulle distribuzioni basate su Debian, come Ubuntu e Linux Mint. Per chi utilizza Arch o Fedora, ci sono comunque soluzioni alternative che permettono di installarlo senza troppe difficoltà.

Per iniziare, è necessario scaricare il pacchetto ufficiale dal sito di Google. Visitando la pagina di download di Google Earth, si può selezionare la versione “Google Earth Pro per desktop” e scegliere il pacchetto Debian. Una volta scaricato il file .deb, si può procedere all’installazione utilizzando un semplice comando da terminale, come sudo dpkg -i nomefile.deb, sostituendo ovviamente “nomefile” con il nome reale del file scaricato. Qualora si presentassero errori di dipendenze, è possibile risolverli facilmente eseguendo sudo apt-get install -f, che completerà l’installazione installando eventuali pacchetti mancanti.
Su distribuzioni basate su Arch Linux, come Manjaro, l’approccio è leggermente diverso. Google Earth Pro non è presente nei repository ufficiali, ma può essere installato tramite AUR (Arch User Repository). È quindi necessario avere uno strumento come yay o paru, e lanciare il comando yay -S google-earth-pro. Il sistema scaricherà, compilerà e installerà automaticamente il pacchetto, gestendo anche le dipendenze.
Per Fedora e altre distribuzioni basate su RPM, purtroppo Google non fornisce un pacchetto .rpm, ma è comunque possibile installare il software grazie a Flatpak digitando:
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flatpak install flathub com.google.EarthPro |
Una volta completata l’installazione, Google Earth Pro può essere lanciato dal menu delle applicazioni o direttamente da terminale con il comando google-earth-pro. L’interfaccia è identica a quella disponibile su Windows, con tutte le funzionalità avanzate disponibili, come la misurazione di distanze, la visualizzazione di edifici in 3D e l’importazione di dati GIS.
Infine, vale la pena ricordare che, essendo un’applicazione closed source, Google Earth Pro potrebbe non integrarsi perfettamente con tutti i desktop environment. In alcuni casi, possono esserci problemi di rendering o di font, che si possono risolvere installando librerie compatibili o aggiornando i driver grafici. Nonostante questo, per la maggior parte degli utenti, l’esperienza risulta stabile e fluida.