GStreamer si prepara alla versione 1.28

GStreamer ha compiuto un importante balzo in avanti con il rilascio della versione 1.27.1, aprendo il ciclo di sviluppo verso la futura release stabile 1.28. Questo aggiornamento segna una svolta per il celebre framework open-source dedicato alla gestione di flussi audio e video, introducendo tecnologie all’avanguardia che promettono di semplificare il lavoro di sviluppatori e utenti avanzati.

Tra le novità più rilevanti spicca l’integrazione del plugin AMD HIP, parte della piattaforma ROCm, che consente di sfruttare le GPU AMD per il processamento video, offrendo un’alternativa concreta a CUDA. Questo plugin, compatibile con OpenGL, arricchisce il supporto hardware già esistente e bilancia le prestazioni tra diverse architetture grafiche. Parallelamente, GStreamer amplia il supporto a Vulkan Video, includendo la codifica H.264 e la decodifica H.265 a 10 bit, migliorando la resa visiva su dispositivi che utilizzano questa API a basso livello.

Anche gli utenti Windows beneficiano di ottimizzazioni mirate grazie al potenziamento del supporto Direct3D 12, mentre l’introduzione della colorimetria di base per Wayland rappresenta un passo verso una rappresentazione cromatica più accurata su sistemi Linux. La versione 1.27.1 non si limita all’hardware: introduce nuovi strumenti per l’analisi dei flussi, migliora la registrazione dei log e rafforza la diagnostica dei plugin, rendendo l’intero ecosistema più robusto e flessibile.

Un cambiamento significativo riguarda l’abbandono del modulo vaapi in favore del nuovo plugin VA, che ridefinisce la gestione del video accelerato. Inoltre, sono state aggiunte proprietà per la sincronizzazione nei flussi MPEG-TS e miglioramenti nell’ispezione dei plugin tramite gst-inspect. Sebbene si tratti di una versione di sviluppo, non adatta all’uso in ambienti di produzione, GStreamer 1.27.1 getta le basi per una piattaforma multimediale sempre più moderna e performante.

Note di rilascio GStreamer 1.27.1

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