openSUSE arriva Leap 16 Beta
openSUSE Leap 16 ha fatto il suo ingresso nella fase di beta pubblica, offrendo agli utenti un’anteprima delle innovazioni che caratterizzeranno la versione finale prevista per l’autunno 2025.

Basato sulla piattaforma SUSE Adaptable Linux Platform (ALP) e alimentato dal kernel Linux 6.12 LTS, Leap 16 si presenta come un sistema operativo equilibrato che combina software all’avanguardia con una base tradizionale. Una delle novità principali è l’introduzione dell’installer Agama, sviluppato dal team che ha creato YaST. Questo nuovo strumento di installazione è progettato per garantire riusabilità e integrazione con strumenti di terze parti, oltre a supportare l’installazione di edizioni come Tumbleweed, Slowroll e MicroOS.

Gli utenti possono scegliere tra tre opzioni di installazione: Base, GNOME e KDE, adattandosi così a diverse esigenze, sia per server senza interfaccia grafica che per workstation con ambienti desktop GNOME 47 o KDE Plasma 6.3.
Un altro cambiamento significativo riguarda la sostituzione di AppArmor con SELinux come sistema di controllo degli accessi obbligatorio. Questa scelta riflette l’intenzione di adottare soluzioni più robuste e accettate in ambienti ad alta sicurezza. Inoltre, Leap 16 introduce miglioramenti nella gestione dei pacchetti, con supporto sperimentale per il download parallelo tramite Zypper, promettendo un’esperienza più fluida per gli utenti.
La versione beta è disponibile per il download dal sito ufficiale, ma è importante ricordare che si tratta di una versione preliminare non adatta per l’uso in produzione. Gli sviluppatori di openSUSE stanno lavorando per garantire un aggiornamento senza problemi per gli utenti delle versioni precedenti e una chiara migrazione per gli utenti di Leap Micro. Leap 16 rappresenta un passo avanti significativo per la comunità openSUSE, con l’obiettivo di offrire un sistema operativo moderno e affidabile.