Anche la cittadina francese di Digoin sceglie Linux

Nel cuore della Borgogna, la cittadina francese di Digoin ha compiuto una scelta che va ben oltre la semplice adozione di nuovi strumenti informatici: ha deciso di abbandonare Microsoft Office e di affidarsi completamente a soluzioni open source. Dopo mesi di transizione, l’intero sistema amministrativo locale ora funziona con Linux e LibreOffice, segnando un cambiamento che riflette una visione più ampia di autonomia digitale e sostenibilità tecnologica.La motivazione principale non è solo economica, anche se la riduzione dei costi legati alle licenze software ha certamente un peso. Il vero cuore della decisione risiede nella volontà di non dipendere più da aziende esterne per aggiornamenti, supporto e compatibilità. Digoin ha scelto di riprendere il controllo dei propri dati e delle proprie infrastrutture digitali, evitando il cosiddetto lock-in tecnologico che spesso vincola le amministrazioni pubbliche a soluzioni proprietarie.

Questa transizione non è stata priva di sfide. Il passaggio a software liberi ha richiesto formazione, adattamento e una buona dose di pazienza. Tuttavia, il comune ha saputo affrontare il cambiamento con determinazione, mantenendo la piena operatività dei servizi e coinvolgendo i cittadini attraverso incontri pubblici informativi. La risposta della comunità è stata positiva, segno che la scelta è stata percepita come un passo verso una maggiore trasparenza e partecipazione.

Digoin non è la prima città francese a intraprendere questa strada, ma è una delle poche ad averla percorsa fino in fondo con successo. In un’epoca in cui il dibattito sulla dipendenza dalle Big Tech è sempre più acceso, il suo esempio rappresenta un invito concreto a ripensare il rapporto tra tecnologia e amministrazione pubblica.

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