Fedora 43 avrà X11Libre come nuovo server X11 predefinito

Fedora si prepara a una svolta significativa nel panorama dei server grafici con la proposta di adottare X11Libre come nuovo server X11 predefinito. Questa iniziativa nasce dalla crescente stagnazione dello sviluppo del server X.Org, la cui manutenzione è ormai sporadica e priva di aggiornamenti sostanziali. X11Libre, un fork attivamente mantenuto, si propone come alternativa più dinamica e aggiornata, guidata da uno degli ultimi contributori attivi del progetto originale.

La proposta, destinata a Fedora 43, è stata avanzata da Kevin Kofler, che ha sottolineato come l’obiettivo non sia sostituire Xwayland, ma solo il server X11 standalone e i suoi sottocomponenti. L’intento è garantire agli utenti che ancora dipendono da X11 un’esperienza più sicura e moderna, senza compromettere la transizione verso Wayland per chi ha già abbracciato il nuovo paradigma.

Non mancano però le controversie. Il mantenitore di X11Libre è una figura polarizzante, nota per le sue opinioni politiche e le critiche verso Red Hat. Kofler ha preso le distanze da queste posizioni, ribadendo che la proposta si basa esclusivamente su considerazioni tecniche e sulla necessità di fornire software attivamente supportato. Tra le novità introdotte da X11Libre spicca l’estensione Xnamespace, pensata per colmare il divario di isolamento tra X11 e Wayland. Questa funzione, opzionale e disattivata per impostazione predefinita, mira a impedire l’escalation dei privilegi attraverso il server grafico, rafforzando così la sicurezza in ambienti containerizzati o multiutente.

La decisione finale spetterà al Fedora Engineering Steering Committee, che dovrà valutare se i benefici tecnici superano le implicazioni legate alla governance del progetto upstream. In ogni caso, la discussione ha già acceso un vivace dibattito nella comunità, segno che il futuro di X11 in Fedora è tutt’altro che scontato.
via phoronix

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