Canonical presenta Ubuntu Summit 25.10 con importanti novità

L’Ubuntu Summit 25.10 si prepara a rivoluzionare il modo in cui la comunità open source partecipa agli eventi. Quest’anno, la conferenza abbandona il tradizionale formato fisico per abbracciare un’esperienza più distribuita e decentralizzata. Il cuore dell’evento rimarrà a Londra, dove si svolgeranno dimostrazioni e interventi, ma la vera novità è l’invito rivolto alle comunità locali di tutto il mondo a organizzare eventi paralleli, denominati “Ubuntu Summit Extended”.

Questi incontri permetteranno ai partecipanti di seguire le sessioni in diretta, interagire con gli speaker e condividere le proprie esperienze sui social media, contribuendo a creare un evento globale e interconnesso. Un altro cambiamento significativo riguarda la frequenza dell’Ubuntu Summit. A partire dal 2026, la conferenza si allineerà ai cicli di rilascio di Ubuntu, con due eventi all’anno. Questa scelta nasce dalla necessità di mantenere alta la velocità di innovazione nel mondo open source, garantendo un flusso costante di idee e collaborazioni. L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità più frequente per discutere delle evoluzioni tecnologiche e delle sfide del settore.

Come sempre, l’Ubuntu Summit ospiterà interventi di figure di spicco nel mondo open source, con talk che spaziano dall’impatto del software libero nelle scuole e nelle startup, fino alle ultime novità in ambito di sviluppo e sostenibilità. L’evento si conferma quindi come un punto di riferimento per chiunque voglia approfondire il futuro dell’open source e contribuire attivamente alla sua crescita.
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