FileLight Analizza e Visualizza l’Utilizzo del Disco in Modo Intuitivo

FileLight è un’utility open source per Linux che permette di analizzare e visualizzare in modo grafico l’utilizzo dello spazio su disco. A differenza di strumenti testuali come du
o ncdu
, FileLight rappresenta i dati attraverso una mappa ad albero radiale (radial treemap), rendendo semplice individuare rapidamente quali cartelle o file occupano più spazio. Integrato nell’ecosistema KDE, è comunque disponibile per la maggior parte delle distribuzioni Linux.
Installazione di FileLight
FileLight è incluso nei repository ufficiali delle principali distribuzioni. Ecco come installarlo:
- Debian/Ubuntu e derivate:
sudo apt install filelight
- Fedora/RHEL:
sudo dnf install filelight
- Arch Linux/Manjaro:
sudo pacman -S filelight
- openSUSE:
sudo zypper install filelight
In alternativa, è possibile cercare “FileLight” nel gestore pacchetti grafico (come GNOME Software o Discover).

Utilizzo di FileLight
- Avvio:
Lancia FileLight dal menu delle applicazioni o tramite terminale con il comandofilelight
. - Interfaccia principale:
All’avvio, FileLight scansiona automaticamente la directory home. La visualizzazione è una serie di cerchi concentrici, dove:
- Ogni settore rappresenta una cartella o un file.
- La dimensione del settore corrisponde allo spazio occupato.
- I colori distinguono diversi tipi di file (esecutabili, immagini, documenti, ecc.).
- Navigazione:
- Passa il mouse su un settore per visualizzare il percorso e la dimensione.
- Clicca su un settore per esplorarne il contenuto in dettaglio.
- Utilizza i pulsanti nella barra degli strumenti per tornare alla home (
/
), salire di livello o selezionare una directory specifica da analizzare.
- Funzionalità avanzate:
- Filtri: Escludi cartelle specifiche (es.
/proc
o.cache
) dalle scansioni. - Pulizia: Elimina file direttamente da FileLight (clic destro → “Elimina”).
- Scansione remota: Analizza directory su server SSH o condivisori di rete (SMB/NFS).
Vantaggi e Scenari d’Uso
- Visualizzazione intuitiva: Ideale per utenti che preferiscono un approccio grafico rispetto ai report testuali.
- Identificazione rapida: Trova in pochi secondi file obsoleti, log di sistema giganti o pacchetti non più necessari.
- Integrazione con KDE: Funziona perfettamente con Dolphin (il file manager di KDE). Clicca con il tasto destro su una cartella e seleziona “Visualizza utilizzo disco con FileLight”.
- Leggero: Consuma meno risorse rispetto a strumenti simili come Baobab.
Confronto con Strumenti Simili
- Baobab (GNOME Disk Usage Analyzer): Offre una visualizzazione ad albero classica, meno immediata per alcuni utenti.
- ncdu: Potente a terminale, ma privo di elementi grafici.
- QDirstat: Simile a WinDirStat, con una mappa gerarchica a blocchi, ma meno integrato in KDE.
Limitazioni
- Performance: Su filesystem molto grandi (es. oltre 1 TB), la scansione potrebbe richiedere tempo.
- Permessi: Per analizzare directory di sistema (
/
,/var
), è necessario avviare FileLight consudo
.
Conclusioni
FileLight è uno strumento essenziale per chiunque desideri gestire lo spazio su disco in modo efficiente e visivamente accattivante. La sua integrazione con KDE e la facilità d’uso lo rendono una scelta ottimale per utenti desktop, mentre la funzionalità di eliminazione diretta dei file accelera le operazioni di pulizia. Provatelo se cercate un’alternativa grafica a du
o ncdu
!