Redis ritorna open con licenza AGPLv3

Con il rilascio di Redis 8, il celebre database in-memory compie un deciso ritorno al mondo del software libero grazie all’adozione della licenza AGPLv3. Dopo anni sotto la contestata SSPL, Redis si riallinea ai principi dell’open source con il contributo decisivo del suo fondatore, Salvatore Sanfilippo.

La decisione di adottare la AGPLv3 rappresenta un passo significativo per Redis, che in passato aveva optato per licenze più restrittive come la SSPL, suscitando critiche nella comunità open source. La nuova licenza mira a garantire che le modifiche apportate al software siano condivise con la comunità, promuovendo una maggiore collaborazione e trasparenza nello sviluppo.

Il ritorno alla licenza open source è stato accolto positivamente dagli sviluppatori e dagli utenti di Redis, che vedono in questa mossa un’opportunità per contribuire attivamente al progetto e beneficiare di un ecosistema più aperto e collaborativo. La scelta di adottare la AGPLv3 potrebbe anche incentivare l’adozione di Redis in ambienti in cui le licenze open source sono preferite o richieste.

In conclusione, la transizione di Redis alla licenza AGPLv3 segna un momento importante nella storia del progetto, riaffermando l’impegno verso i valori dell’open source e aprendo nuove possibilità per la crescita e l’innovazione all’interno della comunità.

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