Linux: 5 Distribuzioni atomiche o immutabili
Le distribuzioni Linux atomiche o immutabili rappresentano una delle evoluzioni più interessanti nel panorama dei sistemi operativi. Queste distribuzioni si distinguono per un approccio innovativo alla gestione del sistema, garantendo maggiore stabilità e sicurezza grazie a un core di sistema che rimane invariato nel tempo. L’aggiornamento avviene in modo atomico, evitando stati intermedi che potrebbero compromettere la funzionalità del sistema.

Una delle caratteristiche principali di queste distribuzioni è la possibilità di effettuare rollback, consentendo agli utenti di tornare a una versione precedente in caso di problemi con un aggiornamento. Inoltre, molte di esse adottano Flatpak per la gestione delle applicazioni grafiche, offrendo un sistema di distribuzione più moderno e indipendente dai pacchetti tradizionali.
La maggior parte delle distribuzioni immutabili deriva da Fedora, utilizzando il sistema RPM per la gestione dei pacchetti, mentre alcune si basano su Debian e sfruttano APT. Al momento, non esistono distribuzioni immutabili basate su Arch Linux, ma è probabile che in futuro emergeranno nuove varianti.
Tra le distribuzioni immutabili più rilevanti troviamo Aurora, Bazzite e Bluefin, tutte basate su Universal Blue.
Aurora è una distribuzione general-purpose con KDE Plasma, ottimizzata per il gaming e lo sviluppo software. Bazzite, invece, è pensata per il gaming su PC e dispositivi portatili come Steam Deck, Lenovo Legion Go e ASUS ROG Ally, con supporto per Steam e altri store di giochi. Bluefin, infine, offre un’esperienza simile ad Aurora ma con GNOME come ambiente desktop principale.
Endless OS è una delle poche distribuzioni immutabili basate su Debian, con un’interfaccia GNOME altamente personalizzata e un focus sull’educazione e lo sviluppo di giochi. Fedora Atomic / Silverblue, invece, è la versione immutabile di Fedora, gestita tramite OSTree e rpm-ostree.
Queste distribuzioni stanno guadagnando popolarità grazie alla loro affidabilità e alla capacità di mantenere un sistema sempre funzionante, senza i rischi legati agli aggiornamenti tradizionali. Con il tempo, è probabile che vedremo un’espansione di questo modello anche in altre famiglie di distribuzioni Linux, offrendo agli utenti nuove opzioni per un sistema operativo stabile e sicuro.